"La via dei Librai" è una manifestazione che si svolge ogni anno il 23 aprile, in occasione della Giornata Mondiale del libro e della lettura, promossa dall'Unesco come strumenti di valorizzazione della Cultura.

Alla diretta dal titolo "Comunità e rigenerazione: il caso Brancaccio", che può essere vista nel video postato in questo articolo, sono intervenuti il Prof. Ferdinando Trapani, urbanista, Università degli Studi di Palermo, Maurizio Artale, presidente del Centro di Accoglienza Padre Nostro fondato dal Beato Giuseppe Puglisi, e Francesco Lombardo, moderatore de La Via dei Librai. Il tema affrontato è "la città comunità", trattato focalizzando due aspetti principali:

1. l'aspetto urbanista (trattato dal Prof. Trapani), cioè la progettazione dello spazio urbano, in cui la progettazione dovrebbe incidere sulla qualità della vita nel territorio (strutturazione dei servizi), avendo tra gli obiettivi anche una connessione tra il centro città e le periferie;
2. la rigenerazione urbana, che riguarda le attività e i servizi che vengono posti in essere sul territorio, proprio come fa il Centro Padre Nostro da circa 28 anni, in cui nel territorio sono sorti: il Centro Polivalente Sportivo e l'ex Mulino del Sale diventato un centro antiviolenza; in generale l'importanza di creare luoghi di aggregazione sociale.

Nel suo intervento Maurizio Artale ha rimarcato la centralità della figura di Puglisi nel quartiere, in cui "il prete deve essere strumento di connessione e sinergia tra la gente, la chiesa e le istituzioni. Proprio per questo Puglisi costruiva il suo progetto pastorale in relazione alla condizione sociale del quartiere. Ed è proprio per questo che oggi il Centro Padre Nostro mira a creare nuovi spazi: basti pensare ai progetti sulla realizzazione dell'Asilo Nido e della piazza di Brancaccio.

In definitiva emerge l'esigenza di "rigenerazione" indispensabile per una città che ha desiderio di essere comunità, come dichiarato da Lombardo, e che la progettazione urbanistica debba basarsi sull'attuale "urgenza sociale".

Al di là di sentirci Città Comunità, ognuno con il contributo che può apportare, è comunque importante che le Istituzioni, molto spesso "distratte", facciano sentire la loro presenza giocando un ruolo esecutivo fondamentale.

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